Focus On Incentivi
Incentivi
Questa sezione è dedicata agli incentivi all’occupazione, all’autoimprenditoria e all’autoimpiego.
Gli incentivi all’occupazione sono benefici normativi, economici o contributivi riconosciuti ai datori di lavoro per l’assunzione di specifiche categorie di persone. Quindi, sono diretti a supportare economicamente l’ingresso, il reinserimento e la stabilizzazione dei lavoratori attraverso la riduzione o l’azzeramento degli oneri contributivi, oppure con l’erogazione diretta di un contributo.
La Legge 28 giugno 2012, n. 92, come successivamente modificata, ha introdotto i principi generali in tema di agevolazioni alle assunzioni, confermati anche dal cosiddetto Jobs Act, con il Decreto Legislativo 14 settembre 2015 n. 150. Nel tempo, si sono succeduti molteplici interventi normativi in materia volti a prorogare o ridefinire la disciplina di riferimento con riguardo alle specifiche ipotesi.
La Legge di Bilancio per il 2023 (art. 1, commi 294-295) ha introdotto l’esonero contributivo totale per le assunzioni con contratto a tempo indeterminato e le trasformazioni da contratto a termine a contratto a tempo indeterminato, dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, per un periodo massimo di 12 mesi e nel limite di 8.000 euro annui, di soggetti beneficiari del Reddito di Cittadinanza.
La normativa di riferimento per le misure in favore dell’autoimprenditorialità e dell’autoimpiego è costituita dal Decreto Legislativo 21 aprile 2000, n. 185 (come da ultimo modificato dal Decreto Sostegni bis, Decreto Legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito con modificazioni in Legge 23 luglio 2021, n. 106).
La disciplina prevede misure a supporto:
- della nuova imprenditorialità nei settori della produzione dei beni e dell’erogazione dei servizi (articoli 1-4 ter), dell’agricoltura e del ricambio generazionale (articoli 9-10 quater);
- dell’autoimpiego, quale lavoro autonomo, microimprese, franchising (articoli 13-22).
Peraltro, gli strumenti di sostegno offerti non sono di carattere esclusivamente economico in quanto vanno dalla concessione di mutui agevolati, al riconoscimento di contributi a fondo perduto, sino all’assistenza tecnica in fase di realizzazione degli investimenti e di avvio di iniziative.
Tra le agevolazioni in favore delle imprese, si segnala che Legge di Bilancio per il 2022 ha previsto la proroga del credito di imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in ulteriori attività innovative, di misura e durata diversificate a seconda dei settori specifici (art. 1, commi 45 e ss.). Inoltre, è stata rifinanziata anche la c.d. Nuova Sabatini, la cui autorizzazione di spesa è integrata con 240 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023, 120 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026 e 60 milioni di euro per l’anno 2027. Si tratta della misura che consente alle micro, piccole e medie imprese di accedere a finanziamenti e ai contributi a tasso agevolato per gli investimenti, anche mediante operazioni di leasing finanziario, in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché per gli investimenti in hardware, software e tecnologie digitali.
Nella presente sezione si affrontano, in particolare, gli incentivi previsti dalla legislazione vigente con riferimento ai giovani, al contratto di apprendistato, al contratto a termine per sostituzione, alle startup innovative, al Mezzogiorno, alle donne, agli over 50, ai lavoratori svantaggiati, alle persone diversamente abili, ai detenuti, nonché alle cooperative sociali.
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